lunedì 12 ottobre 2009

Approvato alla Camera il Ddl Alfano sulle intercettazioni

Con 318 voti a favore, 224 contrari ed un deputato astenuto la Camera ha approvato il disegno di legge in materia di intercettazioni. Queste le novità: • intercettabili i reati con pene superiori a 5 anni • necessità di “evidenti indizi di colpevolezza” • durata massima delle intercettazioni, anche non continuativa, di 30 giorni, con la possibilità di 2 proroghe di 15 giorni • divieto di pubblicare le intercettazioni, anche in modo parziale o per riassunto, fino alla conclusione delle indagini preliminari • Sanzioni per giornalisti ed editori. In caso di violazione del divieto di pubblicazione il giornalista rischia l'arresto fino a 30 giorni di carcere, mentre l’editore una multa fino a 465mila euro. • Stop alla pubblicazione delle intercettazioni da distruggere. E' prevista la reclusione da 6 mesi a 3 anni per chi pubblica, anche per riassunto o in parte, il contenuto di queste conversazioni • Tetto alle spese in materia di intercettazioni stabilito ogni anno con decreto del ministro della Giustizia • Previste deroghe per i reati in materia di mafia e terrorismo Secondo il Ministro Alfano con la nuova legge è stato raggiunto un “punto di equilibrio ragguardevole tra la tutela della privacy e delle indagini”. Critiche invece dall’Associazione Nazionale Magistrati e dai rappresentanti dei giornalisti e degli editori. Il testo passa ora al Senato per l’approvazione finale.

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